La tesi di laurea specialistica ha avuto come tema quello della riqualificazione dello scalo ferroviario di Tempio Pausania (SS), ormai in disuso. Partendo dalla macroscala e da un'attenta analisi morfologica, tipologica e funzionale è stato prima redatto un programma funzionale e in seguito un masterplan che ha riqualificato l'intera area dal punto di vista architettonico e funzionale e per quanto concerne il trasporto pubblico urbano. Con un salto di scala si è passati dall'aspetto urbanistico a quello architettonico, proponendo un restauro e allestimento museale della stazione ferroviarie e delle ex officine meccaniche,  non solo progettando gli elementi necessari per l'esposizione ma individuando le opere da esporre, frutto di uno studio dei più influenti artisti sardi. Oltre al riuso degli edifici esistenti, sono stati disegnati ex novo un teatro, un mercato coperto e due edifici residenziali. Questi ultimi sono stati pensati per ospitare residenze temporanee e social housing e sono caratterizzati dalla presenza di numerose aree dedicate alla collettività. Nonostante la difficoltà nell'affrontare in modo esaustuvo un tema così vasto come quello del recupero di un'intera porzione di città, il progetto è stato apprezzato in quanto capace di fornire buone soluzioni progettuali e funzionali, includendo nel linguaggio architettonico materiali ed elementi tipici locali (sughero, granito sardo etc.).